SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
"ALESSANDRO VOLTA"
Via Volta 1 - 21050 GORLA MAGGIORE - VA - tel./fax 0331617652

ISTITUTO COMPRENSIVO "MORO" DI SOLBIATE OLONA


ECOSCUOLA A GORLA MAGGIORE

Il giorno 7 ottobre 2009 una delegazione dei ragazzi che hanno attuato il progetto si sono recati presso la sede della Regione Lombardia per la premiazione ufficiale del "concorso ecoscuola"; la giornata è iniziata con la visita al 31° piano del grattacielo Pirelli da cui i nostri ragazzi hanno potuto avere una panoramica di Milano dall'alto. Si è passati poi alla sala Pirelli dove i nostri studenti hanno potuto presentare alle altre scuole il loro lavoro. Le scuole premiate sono state le seguenti:

1° PREMIO
del valore di 3.000 euro lordi
ITIS - Liceo Scientifico Tecnologico "Ettore Molinari" – Milano
Titolo progetto: "Politica Ambientale"

2° PREMIO
del valore di 2.000 euro lordi
Scuola Secondaria di I grado "A. Volta" – Gorla Maggiore, Varese
Titolo progetto: “Ecoscuola a Gorla Maggiore”

3° PREMIO
del valore di 1.000 euro lordi
ITIS “Janello Torriani” - Cremona
Titolo progetto: "Da ipotesi ed analisi in libertà sulla gestione dei rifiuti a scuola, nasce il futuro manifesto dell'ECOITIS"

Il fatto di essersi piazzati fra due scuole superiori fa onore al lavoro dei nostri ragazzi

Manifesto dell'ecoscuola

Motivazione del premio e foto della premiazione

Presentazione del progetto

Noi ragazzi del Laboratorio Ambiente delle classi Terze della Scuola Secondaria di primo grado Alessandro Volta di Gorla Maggiore, cogliendo l’opportunità offertaci dalla partecipazione a questo concorso, abbiamo sottoposto a monitoraggio la nostra Scuola, per individuare luoghi e tempi in cui il nostro stare a scuola produce impatti negativi sull’ambiente.

La tabella seguente fotografa la nostra realtà scolastica al marzo 2009:

tabella impatti ambientali
a.s. 2008 - 2009

I LUOGHI E GLI AMBITI DI PRODUZIONE DI IMPATTO AMBIENTALE

SCUOLA MEDIA GORLA MAGGIORE

MODALITÀ DI GESTIONE ATTUALE: MARZO 2009

TIPO DI IMPATTO AMBIENTALE

QUANTIFICA-ZIONE DELL'IMPAT-TO (kg per anno scolastico)

MODALITA' DI GESTIONE ATTUALE: MARZO 09

MIGLIORIE GESTIONALI CHE E' POSSIBILE APPORTARE

1

mensa

consumo di acqua

per bere

caraffe in vetro riutilizzabili da gennaio 2009

0

0

0

1.1 

mensa 

consumo di cibo

eccedenze alimentari non toccate

PRODUZIONE RIFIUTI

0

avvio a RD

0

1.2 

 mensa

  consumo di cibo

avanzi di cibo lasciati nei piatti

PRODUZIONE RIFIUTI

45

avvio a RD

0

1.3 

 MENSA

  consumo di cibo

piatti, posate e bicchieri usa e getta di plastica

PRODUZIONE RIFIUTI

64

avvio a smaltimento

1

2

SEGRETERIA

fotocopie

fotocopie su carta riciclata

 

0

avvio a RD

2

 2.1

fotocopie su carta non riciclata

93500 all’anno

8500 al mese

Limitazione

0

2.2 

produzione di rifiuti di toner

1 toner ogni 2 mesi

PRODUZIONE RIFIUTI

0

3

1 segreteria, aula docenti exx aule

produzione di rifiuti in carta

la carta raccolta con RD da aule e segreteria viene messa nella campana che si trova nel giardino della scuola, svuotata 1 volta/2 mesi

PRODUZIONE RIFIUTI

0

4

luce

La scuola dispone di un contatore dedicato alla rilevazione dei consumi elettrici e di una procedura di riduzione degli sprechi

0

5

riscaldamento

La caldaia della scuola usa come combustibile il metano e funziona secondo un dispositivo di regolazione intelligente

0

 

PROGETTO CARAFFA

brindisi ragazzimensa delle scuole medie acqua per bere

quando: da gennaio 2009

come: nell’a.s. 2007-08 è stato promosso un percorso di educazione ambientale tra gi alunni delle classi terze e seconde partecipanti al Laboratorio Ambiente durante il quale si è comparata la qualità dell’acqua confezionata allora in uso in mensa e di quella potabile in uscita dal rubinetto della mensa, si è calcolato l’impatto ambientale dell’utilizzo di acqua confezionata, si è promossa una cabrindisimpagna di comunicazione rivolta a tutti gli studenti della scuola media (160 ragazzi), all’Amministrazione Comunale, alla Società di gestione della mensa sui risultati ottenuti.

 

A seguito di riscontro positivo (+ dell’80% dei nostri compagni si è detto disponibile a bere acqua potabile in sostituzione all’acqua confezionata) si è passati, nel gennaio 2009, all’utilizzo di acqua potabile in brocca in mensa, azzerando da allora la produzione di rifiuti da imballaggio in plastica, che ammontava a 29 kg di imballaggio plastico all’anno su una mensa attiva 3 gg/settimana e frequentata da 20 – 30 studenti/giorno circa.

bottiglie di plastica al centro anzianiA seguito del PROGETTO CARAFFA, attivato alla mensa della nostra scuola media e della eccellente qualità dell’acqua potabile che viene distribuita dalla rete acquedottistica di Gorla Maggiore, noi ragazzi abbiamo aiutato anche gli anziani frequentanti il Centro Diurno Integrato del nostro paese a liberarsi del fardello delle bottiglie in plastica: abbiamo calcolato che in 1 anno consumano 7.229 bottigliette da 0,5 l, pari a 105 kg di imballaggio plastico all’anno, per produrre i quali si consumano 211 kg di petrolio, 1845 l di acqua e si emettono 4,2 kg di idrocarburi, 2,6 kg di ossidi di azoto, 1,9 kg di monossido di carbonio, 243 kg di CO2.

Con questi dati li abbiamo convinti che non la pena usare l’acqua minerale, poiché l’acqua che scende dal nostro rubinetto è davvero buona. Così da febbraio 2009 anche da loro si serve acqua potabile in caraffa!centro anziani

La gestione dell’acqua da bere nella nostra mensa non produce quindi più alcun impatto ambientale

 

Allegati: PROGETTO CARAFFA

POSTER IMPATTO AMBIENTALE

PIEGHEVOLE CENTRO DIURNO

VIDEO DI PRESENTAZIONE

 

ECCEDENZE ALIMENTARI NON TOCCATE

Si tratta del cibo che rimane inservito dentro le teglie portate in mensa dalla Cooperativa che si occupa della preparazione e della distribuzione del cibo nella nostra mensa.

Abbiamo effettuato una rilevazione della durata di circa 1 mese, al termine della quale abbiamo verificato che i quantitativi di cibo non servito sono davvero trascurabili, essendo pari a circa 0,5 kg/die.

Dato che il quantitativo di cibo che viene gettato è davvero minimo, non giustifica l’attivazione di un servizio di recupero delle eccedenze da destinare ad esempio a fini caritatevoli e, essendo le eccedenze alimentari già destinate, correttamente, a raccolta differenziata, non vi sono migliorie gestionali da apportare.

 

AVANZI DI CIBO LASCIATI NEI PIATTI

Si tratta degli avanzi e degli scarti lasciati nei piatti da noi e dai nostri compagni nel momento in cui ci alziamo da tavola.

Abbiamo effettuato un monitoraggio quali-quantitativo degli avanzi della durata di circa 1 mese, al termine della quale abbiamo verificato che gli avanzi e gli scarti sono pari a 0,45 kg*giorno di frequenza della mensa, e che ammontano a circa 45 kg all’anno.

Attualmente essi sono raccolti in modo differenziato, in appositi sacchi di Mater Bi ed avviati a compostaggio

Visto che i quantitativi sono minimi, riteniamo che non vi siano migliorie gestionali da apportare

 

PIATTI, POSATE E BICCHIERI USA E GETTA IN PLASTICA

Attualmente nella nostra mensa viene usato stovigliame in plastica usa e getta per servire il cibo.

Annualmente lo smaltimento di set di piatto, bicchiere, posate, pesa per 64 kg sulla bilancia comunale.

E’ possibile azzerare l’impatto ambientale prodotto da questa pratica installando una lavastoviglie presso la nostra mensa ed utilizzando un set di stoviglie, piatti, posate lavabili: ci siamo pertanto rivolti al nostro Sindaco che ci ha assicurato il pieno sostegno dell’Amministrazione Comunale, che sta già predisponendo azioni di riduzione di questi rifiuti mediante installazione di una lavastoviglie ed acquisto di un set di stoviglie lavabili per la nostra mensa, che sarà operative al più a partire dal prossimo anno scolastico.

 

La segreteria produce impatto ambientale in quanto luogo di produzione di fotocopie.

Da indagine effettuata all’interno della nostra scuola abbiamo appreso che da dicembre 2008 è stata istituita una limitazione al numero di fotocopie realizzate dai nostri docenti:

I 12 professori di ruolo sono autorizzati a produrre fino a 450 fotocopie/mese, i 4 a part time sono autorizzati a produrne fino a 225/mese, gli 8 di sostegno fino a 150/mese, infine ve n’è 1 che lavora solo 2 h al sabato, che ha la possibilità di effettuarne fino a 50/mese.

Stante queste regole, il numero massimo di fotocopie prodotte al mese da tutti i prof è di 7550, per un totale di 83.050 fotocopie all’anno, cui si devono sommare circa 1.000 fotocopie al mese realizzate per esigenze generali di funzionamento dell’Istituto, che porta le fotocopie/mese a 8.500, pari a 93.500 fotocopie prodotte nell’anno scolastico.

Si potrebbe operare un miglioramento delle modalità gestionali dell’ambito fotocopie cercando di capire perché non si utilizzi carta riciclata per la loro realizzazione.

Un’ulteriore contrazione numerica non pare possibile, da interviste cui sono stati sottoposti i docenti.

 

produzione di rifiuti di toner

Per larealizzazione delle fotocopie di cui sopra viene cambiato 1 toner ogni 2 mesi circa, che la scuola provvede ad avviare a RD.

Non vi sono quindi migliorie gestionali da introdurre

 

PRODUZIONE DI RIFIUTI IN CARTA

All’interno della segreteria, della sala professori e delle aule della nostra scuola i rifiuti in carta prodotti vengono avviati a RD. Esistono infatti degli appositi cestini per la loro collocazione, che vengono svuotati dalle bidelle nella campana di RD della carta, posizionata nel cortile della scuola.

Non vi sono pertanto migliorie gestionali da apportare.

Sono attuati dei progetti di risparmio energetico?

LUCE

All’interno del sistemadi certificazione di qualità ISO 9001:2008 è tenuta in considerazione anche la norma ISO 19011:2002 che prevede la tenuta sotto controllo del risparmio energetico ed in particolare esiste un’istruzione di qualità che prevede la prassi di risparmio energetico dell’illuminazione artificiale con incarico al personale di provvedere a spegnere le lampade quando non necessario.

è stato approvato un progetto per dotare la scuola di pannelli fotovoltaici e a tal proposito è stato chiesto un contributo alla Regione, inoltre si pensa di introdurre, almeno nei corridoi, sistemi di rilevamento di presenza di persone che provvedano a spegnere automaticamente le luci quando nei corridoi non c’è nessuno oppure il livello di illuminazione è già sufficiente.

 

RISCALDAMENTO

Per quanto riguarda il riscaldamento la centrale termica è alimentata a metano. Per la regolazione del riscaldamento vi è una centralina elettronica che fa accendere l’impianto in base agli orari programmati (è possibile variare l’orario per ogni giorno della settimana); la temperatura di mandata dell’acqua per i caloriferi viene calcolata in base alla temperatura esterna, e il sistema provvede a mettere in funzione solo una o entrambe le caldaie in base alla necessità. Inoltre sui termosifoni delle aule sono montate delle valvole termostatiche. La mensa ha un suo circuito separato con regolazione oraria diversa da quella delle aule.

L’acqua calda per le docce e gli spogliatoi della palestra (Palagorla) è ottenuta con pannelli solari termici che riscaldano un serbatoio da 1.200 litri.

 

 

PROMOZIONE DELLA RACCOLTA DIFFERENZIATA dei rifiuti nel tessuto cittadino mediante iniziative promosse dalla scuola

in posa dopo la pulizia del territorio 

FESTA DEL RICICLO E GIORNATA DI PULIZIA AMBIENTALE

pranzo dopo il lavoroquando: a.s. 2008-09

come: in collaborazione con l’Amministrazione Comunale e la Protezione Civile nel marzocome riciclare di quest’anno (2009) è stata organizzata la FESTA DEL RICICLO all’interno della Giornata di pulizia ambientale, giornata di pulizia di un’area del territorio comunale in cui i ragazzi della Scuola Media hanno mostrato alla Cittadinanza intervenuta oggetti ottenuti dal riciclo dei rifiuti, per testimoniare che le RD danno buoni frutti!

 

 

 

oggetti riciclatiAllegati: FESTA DEL RICICLO

Alternative naturali ai prodotti tossici e infiammabili

 

 

 

 

 

 

 

 

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